I parassiti intestinali sono vermi di piccole dimensioni che si insediano nell’intestino del cane, dove si nutrono del sangue e del cibo ingerito.
In alcuni casi le loro larve possono migrare, infestando i polmoni e altri organi.
Una volta introdotti, questi piccoli organismi si riproducono; le uova e le larve vengono espulse con le feci, riversandosi nell’ambiente esterno e infettando altri ospiti.
I cani cuccioli sono i soggetti più vulnerabili: i parassiti posso infestarli addirittura prima della nascita, raggiungendoli attraverso la placenta.
Tuttavia, a causa dell’alto tasso di contagiosità e dei numerosi veicoli di trasmissione, il cane può essere colpito anche in età adulta.
Tre sono, in particolare, le tipologie di parassiti intestinali che interessano il cane: i nematodi (ascaridi, anchilostomi, tricuridi), i cestodi (tenie) e i protozoi (coccidi, giardia, toxoplasma gondii).
Alcuni di questi organismi possono essere individuati ad occhio nudo: è il caso degli ascaridi, vermi lunghi circa 8-10 cm simili a spaghetti cotti, la cui presenza è ben visibile nelle feci del cane.
Altri, invece, come i tricuridi e i protozoi, possono essere rilevati solo attraverso esami accurati. Comune a tutte le parassitosi è la sintomatologia: il cane infestato dimagrisce e soffre di vari disturbi gastrici (diarrea, vomito, inappetenza, spasmi e gonfiore addominale).
In alcune circostanze possono sopraggiungere anche problemi respiratori.
Non sottovalutare mai questi segnali: se trascurata, una parassitosi può degenerare in complicanze molto gravi e di difficile gestione.
Nei cuccioli, soggetti ancora molto vulnerabili, i parassiti possono causare anche il decesso: per questo, la sverminazione viene effettuata sempre a poche settimane dalla nascita.
Se quindi sospetti che il tuo cane sia stato infestato, rivolgiti immediatamente al veterinario.
Per prevenire infestazioni o reinfestazioni, cura in modo scrupoloso l’igiene domestica e tieni sotto controllo il tuo cane durante le passeggiate.
Impediscigli, in particolare, di leccare il terreno, dove potrebbero essere presenti residui fecali; di ingerire resti di cibo e di bere dalle pozzanghere.
Attenzione agli ospiti intermedi: il tuo cane, infatti, può essere infettato anche tramite contatto con flebotomi e roditori.
Usa regolarmente un antiparassitario esterno contro pulci e zecche e controlla che il tuo amico non venga a contatto con topi e altri animaletti.
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