Arrivano gli Hard Disk in oro, non è l’ennesimo sfizio di qualche arabo ma il futuro dello stoccaggio dei dati.
Un team di ricercatori cinesi ha ideato un hard disk realizzato con nano particelle di oro capace di immagazzinare il 400% in più di dati, a fare la differenza con gli hard disk comuni è anche la durata di questi nuovi dischi ottici che hanno una durata di funzionamento che raggiunge i 600 anni.
Un ulteriore motivo per aumentare il riciclo di oro anche dai vecchi dispositivi tecnologici, oltre che dalla già diffusa filiera dei compro oro, per aumentarne la disponibilità.
I nuovi dischi ottici sono realizzati con nano particelle di oro che in combinazione con il vetro permettono una resa molto maggiore ed una durata pressoché illimitata.
Se commercializzati gli hard disk d’oro potrebbero essere una rivoluzione per la conservazione dei dati sul lungo periodo, un problema molto sentito per riuscire a mantenere la grandissima mole di dati non solo creati quotidianamente ma anche tutti quei contenuti che ci provengono dal passato e sono meritevoli di essere conservati e tramandati alle generazioni future.
I nuovi hard disk in oro oltre ad avere una durata di 600 anni potranno avere una capacità di 10 terabyte molto di più degli attuali 2 terabyte che è la capacità massima dei dischi ottici attuali.
L’eccezionale scoperta è solo l’ultima di molte che coinvolgono l’oro come materiale ideale per risolvere o migliorare processi in molti ambiti innovativi, un fatto che rende ancora più importante questo antico metallo prezioso.
Il ruolo dell’oro è più che mai attuale nonostante sia stato tra i primi metalli ad essere lavorati, attualmente l’oro è protagonista di settori innovativi come quello tecnologico, medico e addirittura aerospaziale per non parlare della sua importanza raggiunta anche per quanto riguarda l’economia e la finanza nella quale è considerato il più stabile dei beni rifugio.