Alla guida di Terna dallo scorso maggio, Stefano Donnarumma ha avviato un percorso che vede nelle nuove tecnologie e nel digitale una tappa indispensabile per abilitare la transizione energetica.
Stefano Donnarumma: con ‘Driving Energy’ 900 milioni per digitale e innovazione
Raggiungere gli obiettivi sulle emissioni tracciati da Green New Deal europeo e Piano Nazionale Integrato Energia e Clima è la sfida principale di Terna. Il gestore della rete elettrica ad alta tensione è costantemente impegnato nel rafforzamento del suo ruolo come abilitatore e regista italiano della transizione energetica. Un impegno messo nero su bianco dal Piano Industriale 2021-2025 promosso dall’AD e DG Stefano Donnarumma. Sono quasi 9 miliardi gli investimenti, di cui il 95% per loro natura sostenibili, che il Gruppo ha deciso di mettere in campo nei prossimi 5 anni. Poco più della metà andrà allo sviluppo della rete nazionale, in particolare nelle regioni del Sud e nei collegamenti con le isole. Circa 900 milioni saranno invece dedicati all’innovazione. Si tratta di risorse indispensabili per portare a termine la trasformazione digitale sia dell’azienda che delle infrastrutture. Big data, intelligenza artificiale, controlli da remoto: nel progetto di Stefano Donnarumma le nuove tecnologie rappresentano per Terna non solo un’opportunità in termini di efficienza di rete e servizi, ma soprattutto uno strumento indispensabile per raggiungere la transizione energetica.
Stefano Donnarumma: Terna investe su start up e Open Innovation
Sono diverse le attività coinvolte nel processo di innovazione, che attualmente conta oltre 70 progetti già avviati. Il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma sta sperimentando in primis nuovi sistemi di analisi e manutenzione della rete elettrica, impiegando anche sensoristica avanzata e intelligenza artificiale con lo scopo di sviluppare la manutenzione predittiva. L’obiettivo è rendere la rete sempre più sicura, capace di gestire flussi ed elaborare dati in tempo reale, come per il progetto "IoT4TheGrid", partito in Veneto nel 2018. Una sfida che ha intenzione di affrontare avvalendosi anche di "aiuto" esterno. Grazie al suo approccio di Open Innovation, Terna è infatti alla costante ricerca di start up innovative, PMI, università e centri di ricerca che possano offrire idee sempre più innovative applicabili al settore energetico. E non solo: il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma intende sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie anche nella formazione. Ne sono un esempio le sessioni di realtà virtuale previste per permettere ai tecnici di simulare in tutta sicurezza sia interventi standard che attività più rischiose.