Guardiamo al futuro con ottimismo, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Claudio Descalzi commentando i dati economici del Gruppo.
Claudio Descalzi: Eni, utile netto di 270 milioni ed Ebit a 1,3 miliardi
Eni chiude il primo trimestre in positivo e si allinea al trend di crescita globale. La multinazionale italiana dell’energia ha registrato risultati incoraggianti, con un salto verso la tanto attesa ripresa post pandemica. "Nell’ambito di uno scenario complesso – ha dichiarato Claudio Descalzi commentando i dati approvati lo scorso 29 aprile dal CdA – l’Ebit adjusted a livello di gruppo di 1,3 miliardi risulta quasi triplicato rispetto a fine 2020. Si consolida inoltre la crescita dell’utile netto, pari a 270 milioni, quasi quintuplicato rispetto allo stesso trimestre 2020". Numeri possibili, ha spiegato l’AD, soprattutto grazie alla forte crescita di settori come E&P e chimica. A conferma dell’andamento positivo di Eni, il manager prevede una "generazione di free cash flow nell’anno superiore a 3 miliardi sulla base dei prezzi correnti del Brent di 60 dollari/barile". Per Claudio Descalzi si tratta di un quadro che consente ad Eni di portare avanti il percorso avviato verso transizione energetica e decarbonizzazione, oltre a consolidare struttura patrimoniale e politica di distribuzione a beneficio degli azionisti.
Claudio Descalzi: la partita di Eni nella transizione energetica
Oltre ad approvare i risultati dei primi tre mesi del 2021, nella stessa giornata il CdA di Eni ha dato anche la sua approvazione per avviare un progetto strategico sul futuro di Eni gas e luce e renewables. La nuova business unit nasce per accentrare le attività di retail ed energia rinnovabile. Il Gruppo guidato da Claudio Descalzi intende "definire e valutare il piano industriale e finanziario del nuovo veicolo societario". Le ipotesi per valorizzare la nuova società sono diverse: si parla infatti di quotazione in Borsa tramite ipo, di cessione o di scambio di una quota minoritaria. L’obiettivo di Eni gas e luce e renewables, si legge nel comunicato ufficiale, è "sviluppare entro il 2025 una capacità di generazione elettrica da fonte rinnovabile superiore a 5 GW". Eni conferma dunque l’impegno e la volontà di "creare valore attraverso la transizione energetica", in linea con il Recovery Plan. "Stiamo affrontando il nostro ruolo intanto con la trasformazione delle raffinerie, con l’economia circolare, i progetti nelle rinnovabili e con la costituzione di una società che ha proprio questo scopo – ha commentato Claudio Descalzi – accelereremo sulla vendita di prodotti biologici, e investendo molto. Soprattutto in Italia".