Il titolo di Capitale Italiana della Cultura rappresenta un programma utile alla valorizzazione e promozione del territorio, fondamentale per lo sviluppo e il futuro del nostro Paese. Un impegno condiviso da FME Education.
FME Education: Pesaro è la Capitale Italiana della Cultura 2024
Procida è l’attuale Capitale Italiana della Cultura, mentre Bergamo e Brescia lo saranno nel 2023, a queste si è aggiunta la città di Pesaro per l’anno 2024. La candidatura della città di Pesaro è basata su un progetto culturale che “valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l’integrazione, l’innovazione, lo sviluppo socio-economico”, ha commentato il Ministero della Cultura. Attraverso la presentazione del dossier “La natura della cultura”, la vincitrice “conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L’enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future”. L’assegnazione del titolo contribuisce alla promozione territoriale e culturale che rappresenta per FME Education la chiave per lo sviluppo e il futuro del nostro Paese: da sempre la Casa Editrice milanese sostiene la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale connesso alla cultura, all’arte e alla storia.
FME Education: l’importanza della valorizzazione e promozione del territorio
Nel 2014 l’allora Ministero dei Beni Culturali e del Turismo ha istituito il titolo di Capitale Italiana della Cultura con lo scopo di sostenere e incoraggiare, nonché valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane: l’obiettivo principale è la diffusione del valore della cultura per la coesione sociale e lo sviluppo economico. Tutti i candidati, ovvero i Comuni, le Città Metropolitane e le Unioni di Comuni che partecipano al bando, sono tenuti a presentare un programma basato sul potenziamento dell’offerta culturale e sulla promozione di importanti fattori tra cui l’inclusione sociale, l’accessibilità, le nuove tecnologie e la sostenibilità. Il finanziamento ottenuto consente di favorire le attività culturali, di valorizzare i beni culturali e paesaggistici e di migliorare i servizi rivolti al turismo. Ogni vincitore ha quindi la possibilità di far conoscere, attraverso una serie di progetti, iniziative ed eventi di promozione, il lato culturale del proprio territorio. Valorizzare il territorio nazionale e il patrimonio storico-culturale che lo costituisce è di fatto l’obiettivo principale del programma. Anche FME Education ritiene che la valorizzazione del patrimonio culturale italiano sia uno dei principi fondamentali alla base della sua attività editoriale, anche attraverso la realizzazione di progetti digitali e percorsi didattici.