Private banking, una rete di consulenti sempre più giovane e soluzioni di investimento innovative la risposta di Banca Generali ai cambiamenti in corso nel settore.
Private banking, il percorso di “svecchiamento” targato Banca Generali
Banca Generali guarda al futuro e si prepara ad una nuova fase di crescita puntando su una rete di consulenti sempre più giovani e prodotti in linea con le esigenze della nuova clientela private banking. Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi contenuti nel Piano Strategico 2022-2024, l’Istituto guidato da Gian Maria Mossa sta portando avanti una decisa operazione di “svecchiamento” del proprio network, promuovendo l’ingresso di professionisti under 40. Da inizio anno sono 42 i consulenti entrati finora in organico. Quasi la metà è passato per il canale innovativo del team, che prevede una intensa collaborazione con i senior private banker. Nella stessa direzione va “Progetto Giovani”, piano di ingresso lanciato da Banca Generali e rivolto ai professionisti under 35 intenzionati a sviluppare al meglio le competenze maturate nell’ambito private banking. Un percorso di 36 mesi che vede nella formazione continua e soprattutto nelle attività di mentoring i suoi punti di forza.
Private banking, Bernardi (Banca Generali): “Vogliamo professionisti in grado di dialogare con la nuova fascia di clientela”
Il percorso di “svecchiamento” delineato dall’Istituto italiano leader nel private banking non si limita tuttavia all’inserimento e alla formazione di giovani professionisti. Il cambiamento è in corso anche sul fronte dell’offerta. A spiegarlo è Marco Bernardi, Vice Direttore Generale di Banca Generali, che ha ricordato i numerosi prodotti lanciati dall’Istituto negli ultimi mesi: comune denominatore l’attenzione a temi quali la transizione energetica, l’innovazione e le energie rinnovabili. Tra questi la polizza multiramo BG OLTRE e le nuove linee di Lux IM, l’innovativa SICAV nata per cogliere le opportunità legate ai trend del futuro, dalle fonti green alle nuove tecnologie. Per rispondere ai “mutamenti del contesto socio-economico”, Banca Generali è impegnata quindi su entrambi i fronti: “Siamo convinti che questa progressiva differenziazione dei modelli di servizio sia fondamentale per guidare la Banca verso un ulteriore salto dimensionale nei prossimi anni”, ha detto Bernardi.