Claudio Descalzi: GNL, i progetti Eni per la CCUS e la riduzione delle emissioni GHG

Tecnologia e investimenti per una rivoluzione energetica basata sul gas naturale liquefatto: i progetti di Eni e la vision dell’AD Claudio Descalzi.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi: il valore del gas per l’approvvigionamento energetico e per la riduzione delle emissioni GHG

L’AD Claudio Descalzi lo scorso 25 aprile, in occasione dell’inaugurazione dei lavori, lo aveva definito un “progetto importantissimo”: non può essere diversamente se si considera l’apporto di Congo LNG nel garantire volumi addizionali di gas in modo sostenibile e flessibile. Un progetto che si inserisce efficacemente nella strategia di diversificazione e nel percorso di progressiva decarbonizzazione di Eni dove il GNL gioca un ruolo strategico in particolare per raggiungere il traguardo delle zero emissioni nette GHG scope 1,2,3 al 2050. Tra tutti i combustibili fossili, il gas naturale infatti ha l’impronta carbonica minore: la sfida che il Gruppo guidato da Claudio Descalzi si propone di vincere è di ridurne ulteriormente le emissioni attraverso iniziative che vanno dall’eliminazione delle fuggitive di metano all’abbandono del flaring di processo passando per l’integrazione delle rinnovabili nelle attività di produzione e l’utilizzo di tecnologie per la cattura, stoccaggio e riutilizzo dell’anidride carbonica o carbon capture, utilization and storage (CCUS) fino ai progetti in ambito Natural Climate Solutions alla produzione di idrogeno blu. Il gas naturale sarà al contempo sempre più affiancato dalla produzione di biogas.

Claudio Descalzi: puntiamo a incrementare l’esportazione di gas naturale verso l’Europa

L’AD Claudio Descalzi nel sottolineare il valore del progetto in Congo aveva evidenziato come l’ottica sia di contribuire significativamente alla sicurezza energetica e alla competitività industriale italiana ed europea”. È questa la direzione in cui guarda Eni con i diversi progetti GNL che promuove: attualmente ne sono in sviluppo non solo in Congo ma anche in Egitto, Indonesia, Qatar, Mozambico e Angola. L’utilizzo del gas naturale per migliorare l’accesso all’energia rientra anche nell’impegno per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite: l’adozione di un energy mix a minor impatto composto da gas e rinnovabili fa parte infatti dei progetti per l’accesso all’energia che Eni realizza nei Paesi in cui opera, in particolare in Africa Sub-Sahariana, dove più di mezzo miliardo di persone non ha accesso all’elettricità nonostante la grande disponibilità di fonti energetiche. In linea con la vision dell’AD Claudio Descalzi e con l’impegno di Eni nel soddisfare ognuno dei pilastri del trilemma energetico (il raggiungimento della sostenibilità ambientale parallelamente alla sicurezza energetica e all’accessibilità economica), il GNL rappresenta un asset strategico anche nell’ottica di una sempre maggiore diversificazione delle fonti di approvvigionamento, incentivate dalle alleanze consolidate con i Paesi produttori e da un approccio di sviluppo fast-track e integrato dei progetti.