C’è in atto una vera e propria rivoluzione al confine tra il mondo scientifico e quello spirituale.
La restituzione di dignità di medicine a rimedi di tradizione sciamanica, dopo decenni di proibizionismo che hanno fortemente limitato – e ancora limitano – le possibilità di ricerca e l’utilizzo nella cura della malattia fisica e della sofferenza psicologica.
Di questo e della connessione tra uomo e natura scrivono i due psicoterapeuti Silvia Riccamboni e Matteo Maria Bonani, di Padova, ne “Il Canto della Foresta. Ayahuasca e Medicina Sciamanica”, uscito a cura della Mauna Loa Edizioni.
Dicono gli autori:
“Come psicoterapeuti osserviamo ogni giorno lo smarrimento delle persone, impegnate a soddisfare bisogni indotti per riempire un tempo svuotato di senso: occorre ricordare che noi siamo natura.
Siamo pieni di persone intorno, ma soli. Pieni di comodità e beni, ma insoddisfatti”.
Lo smarrimento di cui soffre l’uomo contemporaneo, infatti, è conseguenza della illusoria separazione dell’uomo dalla natura.
I due autori, psicoterapeuti studiosi di ecologia profonda, spiegano come può essere d’aiuto la medicina sciamanica, e l’Ayahuasca, di cui oggi si parla e si legge sempre di più.
Il ringraziamento degli autori va ai Popoli Indigeni:
“Siamo grati alle popolazioni indigene dell’Amazzonia per custodire e tramandare la saggezza delle Piante Maestre e dell’Ayahuasca.
Abbiamo molto da imparare da loro se vogliamo tornare a vivere in equilibrio con la Natura”.
Per saperne di più: https://maunakeaedizioni.wordpress.com/2024/05/09/il-canto-della-foresta-ayahuasca-e-medicina-sciamanica-di-silvia-riccamboni-e-matteo-maria-bonani/
Silvia Riccamboni vive a Padova dove lavora come psicoterapeuta, naturopata e formatrice orientata all’ecologia profonda.
È studiosa di discipline olistiche, culture native e sciamanismo al quale deve l’incontro d’amore con il canto di cura rituale.
Matteo Maria Bonani vive a Padova dove svolge l’attività di psicoterapeuta, docente e supervisore nell’area della psichiatria, delle disabilità e della tutela del minore.
Insieme alla moglie si dedica alla musica medicina e tiene seminari per l’evoluzione personale, attingendo alle filosofie orientali e alle tradizioni sciamaniche.