Guardate questa immagine, è un pothos (detto anche epipremnum o scindapsus dagli scienziati). Lo riconoscete? sicuramente è abbastanza diverso dalla pianta da appartamento che già conoscete e che, magari, avete già all’interno di casa.
Eppure è proprio lui: sua maestà il pothos aureum, una delle piante da interni più venduta di sempre. Vertamente il pothos/scindapsus/epipremnum è una pianta da appartamento robusta che si adatta facilmente anche alla poca luce. Ma cosa vuol dire esattamente “poca luce“?
Nella risposta a questa domanda c’è tutto il segreto su come coltivare il pothos. Tre sono le cose di cui ha bisogno il pothos per crescere rigoglioso:
- il pothos deve avere un sostegno su cui arrampicarsi
- il pothos deve avere un terreno adatto da cui trarre nutrimento
- il pothos deve ricevere molta luce
Avete letto bene: molta luce. Ma non era una pianta da appartamento con poca luce? La risposta è… NI. Cioè No e Sì allo stesso tempo. Quella che vediamo nelle nostre case, infatti, è la versione giovanile del pothos. Questa pianta, infatti, ha due forme ben distinte: quella giovanile e quella adulta.
Le caratteristiche del pothos giovane sono quelle che conosciamo tutti: foglie a forma di cuore lunghe fino a una decina di centimetri, lucide e screziate, portate da uno stelo sottile e morbido.
Ma se il pothos riceve più luce e si può arrampicare su un tutore, in una zona molto calda e umida, allora diventa completamente diverso: le foglie diventano enormi (anche 40 centimetri, tanto grandi che spesso diventano frastagliate), assumono una forma molto più allungata e non più a cuore e gli steli diventano legnosi.
Perché questa differenza? Perché il pothos è una pianta epifita: in natura nasce nel terreno ma ben presto si arrampica su un albero in cerca di luce. Il pothos, infatti, proviene dalle foreste pluviali tropicali dove, nel sottobosco, la luce è scarsa. Per questo cresce in verticale: per andarsi a prendere qualche raggio di sole in più “ai piani alti“.
Questo non vuol dire che dobbiamo coltivare il pothos sotto i raggi diretti del sole: si brucerebbe e morirebbe entro poche settimane. Dobbiamo fornirgli una esposizione ad abbondante luce, ma indiretta. L’ideale è un balcone dove il sole batte solo la mattina presto, o la tarda sera.
Balcone? Non dentro casa? Sì, il pothos può crescere fuori casa in Italia, sempre che la temperatura non scenda troppo. In gran parte dell’Italia centro-meridionale il pothos può essere coltivato all’esterno. Provateci e vedrete la differenza…