Come ha inciso il Covid sulle diagnosi di cancro al seno?

Il cancro al seno è attualmente il tumore più comunemente diagnosticato al mondo, anche al di sopra del cancro ai polmoni. Secondo i dati dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, nel 2020 sono stati diagnosticati in totale 2,3 milioni di casi, il che lo rende il principale tumore rilevato tra le donne, seguito dal cancro del colon e del retto e, di gran lunga, il polmone. Anche quest’ultimo ha registrato un aumento significativo negli ultimi anni a causa del consumo di tabacco.

Si tratta di cifre che, però, sono destinate ad aumentare a causa dell’invecchiamento della popolazione, dell’esposizione a fattori di rischio (come tabacco, alcol, inquinamento o stile di vita sedentario) e di una maggiore diagnosi precoce. In questo senso, se i programmi di diagnosi precoce sono adeguati, dovrebbero portare a un aumento del numero di casi, ma anche a una riduzione della mortalità.

 

L’impatto del Covid 19

È in questo aspetto, quello dell’individuazione, che il COVID-19 ha avuto un impatto importante, poiché, come conseguenza della pandemia, le diagnosi sono state ridotte così come l’avvio di nuovi trattamenti nelle persone cui è stato riscontrato il cancro. In particolare. Questo ritardo nella rilevazione della patologia comporterà un aumento dei casi in futuro e, inoltre, l’arrivo nel sistema sanitario di tumori avanzati più difficili da trattare e che compromettono la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti.

Il coronavirus da un lato ha avuto un forte impatto sul sistema sanitario, che durante i mesi più complicati della pandemia è stato sul punto di crollare, e, dall’altro, la paura del contagio ha fatto desistere molte persone dal raggiungere i centri sanitari.

 

L’importanza della prevenzione

Tuttavia, sebbene i numeri siano in aumento, aumenta anche la sopravvivenza alla malattia, man mano che la ricerca progredisce . Negli ultimi anni sono emerse nuove terapie meno invasive con i pazienti che godono di una migliore qualità della vita, nonché trattamenti più efficienti. Grazie alla ricerca infatti, il paziente riesce a convivere con la malattia attraverso nuovi trattamenti oncologici il cui impatto sulla qualità della vita e sul profilo degli effetti collaterali è ridotto al minimo.

Tuttavia, gli esperti confermano che la prevenzione rimane la chiave per superare questa malattia e, per questo, è fondamentale effettuare una visita senologica periodica per non correre rischi.

La prevenzione continua infatti ad essere la chiave per superare questa malattia e, per questo, è fondamentale avere un’assistenza medica efficace.