A2A, Renato Mazzoncini presenta il nuovo impianto FORSU di Giussago: “Esempio di circolarità”

Dai rifiuti trattati si potranno ottenere biometano e compost. Renato Mazzoncini: “Filiera delle bioenergie leva strategica per circolarità e indipendenza energetica”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: nuovo impianto FORSU di Giussago – Lacchiarella, i dettagli

Una capacità di trattamento dei rifiuti di 100mila tonnellate, 8 milioni di metri cubi di biometano, pari al fabbisogno annuo di circa 20.000 persone, e 20mila tonnellate di compost certificato per l’agricoltura. Sono i numeri del nuovo impianto di trattamento e recupero della FORSU inaugurato da A2A lo scorso 14 ottobre nel centro di Giussago – Lacchiarella. Presente all’avvio delle attività l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini. Un passo avanti che secondo l’AD “apre la strada a tecnologie all’avanguardia”. Oggi A2A è il secondo produttore di energia green in Italia: “Lato elettrone stiamo investendo in rinnovabili ma vogliamo incidere in maniera importante anche sulla molecola green, ossia il biometano, che deriva dai rifiuti umidi urbani, della zootecnia e dell’agroalimentare. Questo impianto – ha sottolineato Renato Mazzonciniè un perfetto esempio di circolarità”.

Renato Mazzoncini: l’impianto un nuovo step nel percorso verso un’economia sempre più circolare

L’impianto di Giussago – Lacchiarella rappresenta per A2A un nuovo step nel percorso verso un’economia sempre più circolare: “L’esperienza e la leadership nel trattamento e nel recupero di materia ed energia – ha continuato Renato Mazzonciniconsentono al nostro Gruppo di coniugare efficacemente circolarità e processi produttivi, a vantaggio della collettività e dell’ambiente”. I benefici non si limitano tuttavia all’ambito della sostenibilità: “Siamo convinti che la filiera delle bionergie, oltre ad essere una leva per la circolarità, sia un abilitatore strategico per contribuire alla crescita dell’autonomia energetica di cui il Paese ha bisogno”. Da tempo l’AD di A2A ribadisce l’importanza dei rifiuti come risorsa e della produzione di biometano, tema cruciale in un contesto di prezzi dell’energia instabili: “In Italia con i dovuti investimenti e in accordo con istituzioni e comunità locali – ha spiegato Renato Mazzoncinipotremmo attivare la produzione di oltre 6 miliardi di metri cubi”.